Season of the Witch[Parte 2]

Calmati Emme, pensai. Respira. Non immaginare che dall'altra parte della porta c'è il capo della Confraternita. Il signor Marlow non sa che sei una strega. Respirai ancora, poi dopo essermi decisa bussai. Comparve il signor Marlow, come al solito. E' lui che accoglie gli ospiti. Mi salutò cordiale-Signorina Dawson, è sempre un piacere riceverla.-Così mi fa arrossire. Risposi cinguettando. Sono brava a fare le riverenze, ci so fare, per questo sono ancora viva.-Le chiamo subito Alex.-Grazie signore, mi farebbe un piacere! Sbrigati Alex, sbrigati pensai allarmata! Non voglio rimanere un secondo di più con quest'uomo. Puzza di tutte le vite innocenti che ha distrutto. Non scherzo, una strega del mio livello è capace di percepire l'odore di morte che aleggia sopra un assassino! Arricciai il naso. Dovevo contenermi. Finalmente vidi Alex scendere le scale e gli corsi incontro.-Ehii, sali, devo farti vedere i libri di cui ti ho tanto parlato! Mi disse guardandomi con aria complice-Non aspettavo altro! Gli risposi inarcando il sopracciglio. Giunti in camera chiuse la porta a chiave e mi portò davanti alla scrivania. Era ricoperta di libri incrostati da anni passati in luoghi chiusi e polvere. Eppure mi eccitavo ancora di più.-Vedi è questo di cui ti parlavo. Il regno delle streghe, chiamato regno di Salazar, non è molto lontano. A dividerlo dal nostro c'è soltanto il Bosco dei Briganti, che dal nome non sembra molto sicuro. Mi avvicinai incuriosita e scrutai la mappa consunta. Percepì immediatamente odore di magia. Lo annusai.-Ehi ma che fai? Mi chiese Alex-Shh..sento odore di magia. Questo libro può rivelare di più! Mi staccai e guardai concentrata il libro-Rivelo. Un'immagine iniziò a uscire dal libro, e una sagoma si stagliò davanti a noi. Mi allontanai guardando Alex-Ha funzionato..Mi sorrise. Il fumo iniziò a prendere forma e assume le sembianze di una donna. Ci guardò come se fosse reale e iniziò parlare, con voce antica-Se voi mi vedete può voler dire solo una cosa, che il momento della rinascita è giunto. Se mi state leggendo vuol dire che voi siete i prescelti della profezia, la maga Emme e lo spadaccino Alex. Giovani eroi, sulle vostre spalle gravita il destino di tutto il mondo e soprattutto del regno di Salazar. La profezia è la seguente: "Giungerà un giorno, dal regno di Horgald, una giovane maga, dotata di magia mentale. Al suo seguito l'accompagneranno uno spadaccino e un'altra maga. Dopo aver superato temperie il cammino sarà breve per riportare la libertà dovuta alla streghe. Un piccolo monito giunge infine, se non consultate la strega Asma, per voi è la fine." Detto ciò l'immagine svanì, e il libro si richiuse di colpo. Ancora pietrificata costrinsi la testa a voltarsi verso Alex e lo guardai.-Sei ancora sicura di voler partire? Non ci costringe nessuno...-Sì, ora lo sono più che mai...partiamo ora.-Cosa?! E io come lo spiego a mio padre?-Questo non lo so...io...aspetta ho un'idea! Diciamo che facciamo un viaggio d'apprendimento delle terre sconosciute!-Mio padre non è così stupido Emme...Mi guardò con gli occhi spalancati.-Uff, allora fuggiamo e basta.-Va bene, ci sto! Prese la spada dal fodero e se la legò in vita. Poi lentamente nascose un bel pò di provviste in una sacca da viaggio, e senza fare rumore uscimmo dalla villa. Fuori iniziammo a correre verso i cancelli del regno. Nessuno era mai scappato, immaginando che fuori ci fosse il nulla. Per questo non vi erano guardie. Quando stavamo per varcare l'enorme porta una voce tuonò.-Dove pensate di andare?! Mi voltai immaginando fosse qualche responsabile dell'ordine, e invece notai con stupore che era Tess.-Emm, da nessuna parte.-Ma davvero? Beh vengo con voi.-No Tess, è pericoloso il nostro viaggio, non te lo permetterò.-Se non mi fate venire avviserò le guardie reali. Sta a voi la scelta. Ci disse guardandoci divertita.-Ah, al diavolo! Io ti avevo avvisata! Così tutti e tre varcammo il confine, pronti a compiere la nostra missione.

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