6. Chi è Quello Scemo?

qui è lui che narra. Il giorno dopo mi alzai in ritardo, avevo davvero dormito bene. Mi vestii con la prima cosa che trovai nell'armadio e andai a scuola. Appena arrivai in classe mi sedetti al mio posto, la mia compagna di banco era già lì. Sara si chiamava. Era la classica secchiona coi capelli cortissimi e gli occhiali, le piacevo, così mi faceva copiare tutti i compiti. "Buongiorno Drew! Hai fatto i compiti che ci hanno assegnato ieri?" mi chiese. "Ehm... C'erano compiti?" risposi. "Certo che c'erano! Hai dimenticato gli esercizi di inglese?" "Ah, è vero! Quella puttana della professoressa aveva detto che metteva due a chi non li faceva!" "E allora cosa vuoi fare?" "Me li fai tu?" le chiesi. "Va bene..." rispose lei prendendo il mio quaderno. L'ora d'inglese arrivò passò velocissima. Per fortuna la professoressa non mi scoprì. L'ora dopo m'interrogò il professore di storia. Non sapevo niente, mi mise tre, ma non mi preoccupai. Quando tornai al mio posto, Sara mi guardò male e mi disse: "Di questo passo verrai bocciato." "Non se mi aiuterai tu." le dissi io. "Non voglio aiutarti se poi non ricevo qualcosa in cambio!" "Ma tu non vuoi che il tuo caro Drew se ne vada da questa classe, no?" le chiesi sorridendo maliziosamente. "No. Però in cambio di tutto quel che faccio per te... Per favore Drew, vuoi metterti con me?" mi chiese Sara tutto d'un fiato. In quel momento mi venne in mente lei, Sakura. Mi venne in mente il giorno in cui si ri-dichiarò alla stazione urlando che le piacevo. Sorrisi mentre ci pensavo. Quella ragazza era davvero un'imbranata. Di sicuro l'avrei ferita, "Allora, Drew?" mi chiese la mia compagna di banco speranzosa. "Ci devo riflettere. Poi ti darò una risposta." risposi così senza nemmeno rendermene conto. Che avevo fatto? Avrei dovuto accettare! Sara in fondo era una bella ragazza anche se troppo perfettina. Uscii da scuola pensieroso e andai alla stazione. Da lontano notai un ragazzo biondo, Lara e una ragazza che somigliava maledettamente a Sakura. Avvicinandomi scoprii che era proprio lei. Il ragazzo la stava baciando. Chi cazzo era quello scemo? Lei mi guardò. Nessuno dei due osò dire nulla, poi alla fine parlai io: "Sakura... Chi è questo qui?" "N-nessuno!" rispose lei. "Sono il suo ragazzo, hai qualcosa in contrario?" intervenne il biondino, già mi stava antipatico. Io cercai di sorridere e dissi tanto per ironizzare: "Ah, finalmente ce l'hai fatta a trovare un ragazzo, cessa." "Hai qualcosa che non va, Drew?" mi chiese lei. Non dovevo dirgli di ciò che avevo provato vedendola con quello scemo. Sentivo una sensazione tipo una morsa che mi stringeva in petto. "No, niente. Va tutto assolutamente bene!" le risposi. Poi le due ragazze iniziarono a parlare della festa di Lara in discoteca. Lara aveva chiesto a Sakura se voleva andare anche lei. Sakura sembrava confusa, lei odiava le discoteche come me. Quindi prima guardò lo scemo, poi me. “Tu devi venire. Ci sono anche io.” disse l'idiota biondo. “Sì, vacci pure. Ci sarà anche il tuo ragazzo. A me non importa.” dissi io facendo indifferente. In quel momento Sakura mi guardò, si alzò dalla panchina e mi disse: “Ti prego, dimmi cos’hai. È da stamattina che ti vedo strano.” “No ho nulla, ti ho detto! È solo che tu e quel coglione mi avete rovinato la giornata!” urlai tanto, ma non me ne accorsi, non all'inizio. “E io che ti ho fatto? Neanche Sakura ti ha fatto niente.” disse lo scemo irritato. In effetti, non m'avevano fatto niente, ma non so c'era qualcosa che m'innervosiva. Lara cercò di invitare anche me, ma io rifiutai. Sakura e il suo ragazzo sarebbero andati lì anche loro. Non volevo vederli insieme, no. Gelosia? No, non era gelosia, ma ero nervoso, arrabbiato così tanto che in quel momento mandai un messaggio alla mia compagna di banco scrivendole: "Hey, Sara! Ci ho riflettuto molto, comunque accetto. Stiamo insieme adesso."

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