The Vampire Girl (14 Distacco)

 
The Vampire Girl (14 Distacco)
“TOMMASSSSSS !” urlai con le poche forze che avevo in corpo. Tommas si girò verso di me e vedendomi mi corse incontro. Proprio in quel momento sentì le gambe cedere e se non fosse stato per lui sarei crollata a terra. “Angelie ! Angelie, rispondimi ! Cosa è successo ?” urlava con tono preoccupato. “Pearl… i … i vampiri … lei… Persefone… Erick… loro …” dissi fingendo di essere sconvolta. “Cosa è successo ai vampiri ! Cosa ha fatto Pearl ?” mi chiese mentre mi prendeva in braccio. “I vampiri ! Pearl ! È stata Pearl ! Non ho potuto fare niente !” dissi con voce tremante appoggiando la testa sulla spalla di Tommas. “Non affaticarti ! Mi dirai più tardi cosa è successo. Ora devi riposare e riprendere le forze !” disse mentre mi portava verso un accampamento. Non riuscì a vedere dove andavamo di preciso. Poi dopo qualche secondo sentì qualcosa di morbido sotto di me. Un letto. Tommas mi appoggiò con delicatezza e mi coprì con una coperta. “Resta qui ! Vado a cercare del sangue !” disse prima di uscire dalla tenda. Non sapevo se qualcuno di loro avesse il potere di leggere nella mente, quindi chiusi gli occhi e liberai la mente. Lasciai che la mia fantasia formasse le immagini della storia che avrei dovuto raccontare a Tommas. Poco a poco si formò una serie di immagini della mia versione dei fatti. La stanza con i pezzi dei vampiri compresi quelli di Persefone, Erick e Lucas. Pearl che mi attaccava. Io che, spaventata e infuriata, la uccidevo. La casa in fiamme e la fuga. Tutto. “Angelie ! Sono qui. Ho portato del sangue per te !” disse mentre mi alzava la testa per farmi bere. Finì il sacchetto in un paio di sorsi. Poi Tommas mi appoggiò delicatamente la testa nel cuscino. “Come stai ? Riesci a raccontarmi cosa è successo ?” mi chiese a bassa voce. “Ora và un po’ meglio, grazie ! Non so se ce la farò ma ci proverò. Ti dirò quello che è successo !” dissi con voce tremante. “Tranquilla ! Se non te la senti useremo un altro modo !” disse prendendomi la mano e baciandomi la fronte. Come avevo sospettato. Tra quei vampiri c’era uno che leggeva nel pensiero. Quindi era meglio parlare. “No. Tranquillo. Credo di farcela.” dissi tranquillamente per non tradire la mia agitazione. “Ok. Allora inizia dal principio. Cosa è successo ?” mi chiese senza mollare la presa della mia mano. “Ero in camera mia che stavo leggendo un libro che avevo trovato nella biblioteca della villa quando ho sentito delle urla dal piano di sotto. Ho lasciato il libro aperto e sono corsa nella sala ma era tardi. Non ho potuto fare niente ! Loro erano li. Fatti a pezzi. Pearl era nel divanetto con in mano la testa di Persefone. Appena mi ha vista ha lasciato la testa nel divanetto e … non so … è stato tutto così veloce. Era li, poi ho chiuso gli occhi e di lei rimaneva solo che un mucchio di polvere. Non so come ho fatto ! Avevo paura …e … rabbia, molta rabbia ! Non so cosa ho fatto ! Io …” dissi con tono terrorizzato, come se stessi vivendo la scena proprio in quel momento. “Cosa ? Pearl ha ucciso tutti i vampiri ? Che stupido che sono stato !” disse mentre con un colpo secco rompeva uno sgabello di ferro vicino al letto. “Cosa ? Tommas, che stai dicendo ?” gli chiesi fingendomi confusa. Ma in realtà sapevo di che cosa stava parlando. “Mi dispiace Angelie ! Mi dispiace tanto ! È colpa mia ! Non dovevo darle ascolto !” disse mentre teneva la mia mano stretta tra le sue appoggiandola alla sua fronte. “Sei stato tu ? Tu hai mandato Pearl !” dissi con tono furibondo. “Angelie, ti prego. Lasciami spiegare !” disse implorante. “Spiegare che cosa ? Che non ti sei fidato di me ? Che per colpa tua ho perso i miei migliori amici ! È questo che devi spiegarmi ?” urlai fuori di me. “Angelie ! Lo so che ho sbagliato e mi dispiace ! Ti prego perdonami !” disse inginocchiandosi davanti al letto. “Vattene tommas ! Voglio stare da sola !” dissi con durezza. “Ma …” “VATTENE !” urlai a squarciagola prima che potesse finire di parlare. Lui si alzo e si diresse verso l’entrata della tenda poi si fermò. “Lo so che ho sbagliato ma spero che tu mi perdonerai.” disse prima di uscire dalla tenda. Pearl aveva ragione ! pensai. Ma non potevo restare li immobile. Dovevo cercare quello di cui avevo bisogno. Mi guardai intorno e fui felice di capire che ero nella tenda di Tommas. Davanti al letto c’era una scrivania con delle mappe. Mi alzai dal letto è guardai. Bingo ! pensai appena vidi la mappa che cercavo. Il mio compito li era finito. Potevo tornare dalla mia famiglia. Presi la mappa e delle sacche di sangue e le infilai nel mio zainetto. Uscì dalla tenda in fretta, cercando di non farmi scoprire. Ero quasi arrivata al limite dell’accampamento, quando senti che qualcuno mi seguiva. Non servì che mi girassi per sapere chi era. Liberai la mente e mi concentrai sul suo corpo. “Angelie ! Ti prego fermati ! Lo so che ho sbagliato, ma noi due ci amiamo ! Abbiamo lo stesso passato ! Dovremmo stare uniti !” disse con un filo di voce. In risposta uscì una ristata maligna dalla mia gola. Tommas rimase in silenzio guardandomi mentre ridevo di gusto. “Davvero hai creduto a tutto, Tommas ! Sei proprio uno stupido !” dissi. La mia voce esprimeva cattiveria e felicità allo stesso tempo. Lui rispose con un ringhio che scosse l’intera foresta. Poco dopo Persefone, Erick e Lucas erano li al mio fianco. “Tu mia hai mentito ! Mi fidavo di te !” urlò Tommas che ora volteggiava in aria. “Come osi darmi della bugiarda ! Sei tu quello che mi ha mentito ! Mi hai mentito sul mio passato, sui miei genitori. Su tutto ! Qui l’unico bugiardo sei tu ! La mia è solo vendetta !” dissi mentre li prendevo il viso con la mano e l’obbligavo a guardarmi negli occhi. “Me la pagherai Angelie ! Fosse l’ultima cosa che faccio !” ringhiò a bassa voce. Mi girai verso i miei amici e dietro di me senti lo scricchiolio delle gambe di Tommas che si rompevano. “Maledetta sgualdrina !” urlò. “Questo è solo un assaggio di quello che posso fare ! E puoi stare tranquillo ! Non finisce qui !” dissi dandogli le spalle. “Andiamo !” disse Lucas mentre mi prendeva la mano. Corremmo a più non posso e scomparimmo grazie ai poteri di Erick e Persefone. “TI TROVERÒ ANGELIE ! DOVUNQUE TU VADA ! E QUANDO TI AVRÒ TROVATO TI UCCIDERÒ !”. Le urla arrivarono fino a noi e nel sentirle Lucas strinse la mia mano come a cancellare quelle parole dalla mia mente. Ora dovevamo solo andare verso il clan. Era li il nostro posto.
 
sery44
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Comments

ghishia1992

ghishia1992 says:

4578 days ago
belloooooooooooooooooooooooooo
Mzila

Mzila says:

4615 days ago
c'erto che Tommas è strano,prima dice di amarla e poi per una cosa minaccia di ucciderla, ma che interpretazione dell'amore ha?
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Twilighters_94_ says:

4616 days ago
Bellissimo♥
kiarissima25

kiarissima25 says:

4616 days ago
Ke bello, sembra ke per ora siano liberi, ma nn ci spererei tanto u.o Nn vedo l'ora di leggere il resto :D
normy10

normy10 says:

4617 days ago
 5★★★★★ genial creacion amiga,besos

normy10(:♥

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