The Vampire Girl (8 Ricordi)

 
The Vampire Girl (8 Ricordi)
La luce del sole che entrava dalla finestra faceva sembrare la mia pelle ricoperta di diamanti. Fuori si sentivano i primi cinguetti degli uccelli come a preannunciare l’inizio di una nuova giornata. Mentre la foresta si svegliava io me ne stavo nel mio letto a dormire. Poi però la sveglia suonò come a ricordarmi che dovevo alzarmi per andare a scuola. Poco dopo entrò mia madre dalla porta con un gran sorriso e un vassoio con la mia colazione. “Buongiorno tesoro ! Hai dormito bene ?” mi chiese mentre appoggiava il vassoio nel tavolino vicino alla finestra. “Non molto ! Ho fatto un brutto sogno !” gli risposi ancora addormentata. “Racconta piccola mia !” disse mentre mi prendeva la mano e mi accompagnava al tavolino. “Ho sognato di essere diventata un vampiro ! Che voi non mi volevate bene e che ero molto cattiva ! È stato spaventoso mamma !” dissi con le lacrime agli occhi. “Ma bambina mia ! Quello non era un sogno ! Tu sei un vampiro ! Ma sei un vampiro buono !” mi disse mentre mi asciugava le lacrime. “Come fai a sapere che sono buona mamma ?” gli chiesi confusa. “Perché tu sei mia figlia ! E so che non sei in grado di fare del male a nessuno ! Nemmeno al tuo peggior nemico !” mi rispose abbracciandomi. “Ti voglio bene mamma !” gli dissi mentre la stringevo forte, come se avessi paura che svanisse da un momento all’altro. “Ti voglio bene anche io, piccola mia ! E ricordati che te ne vorrò per sempre !” mi sussurrò nell’orecchio. Più l’abbracciavo, più sentivo che stava svanendo. Pochi attimi dopo mi ritrovai nella mia stanza da sola. Di mia mamma non c’era più traccia. La tenda si aprì e la luce del sole mi abbaglio con tutto il suo calore. Quando aprì gli occhi mi ritrovai nella stanza bianca. Davanti a me c’era Lucas. Nel vederlo ricordai tutto. Tommas, il pacchetto, Lucas nella mia camera, e quel bacio. “Cosa … cosa era ?” gli chiesi confusa. “Quella era tua madre Angelie !” mi disse mentre mi accompagnava nel mio letto. “Ma … io … non avevo ricordi di lei !” gli dissi. “Si invece ma erano come … nascosti ! È stato difficile trovarli !” mi dissi soddisfatto. “Come ? Sei stato tu ?” gli domandai scioccata. “Si, sono stato io .” mi rispose guardandomi negli occhi. “Come … come hai fatto ? Io non capisco !” farfugliai mentre mi alzavo dall’letto sconvolta. “È il mio dono Angelie. È questo che so fare !” mi disse mentre io cercavo di fare qualcosa per non pensarci. “Allora … quello che Tommas mi ha detto ?” gli chiesi. Mi sentivo a pezzi. Come se tutto quello a cui avevo creduto da quando mi era risvegliata nella mia nuova vita ora cadesse come un palcoscenico mal costruito. “Ti ha mentito ! Angelie, lui ti ha mentito ! Per tutto questo tempo ti ha solo usata !” mi dissi con disprezzo. “No ! Non può essere ! Non ricredo !” continuai a ripetermi. All’improvviso ricordai quella donna che entrava nella stanza dove mi ero svegliata. Ricordai il suo volto, il suo dolore, le sue urla. Le sentivo. Era come se fosse qui con me. Mi spaccavano i timpani e il cuore. Mi tappai le orecchie con le mani ma fu tutto inutile. “No ! Basta ! Vattene !” gli gridai a Lucas. “Angelie !” sussurrò mentre si avvicinava. “Vattene !” gli gridai indicandoli la porta. Lucas mi guardo ma quando capì che dicevo sul serio usci dalla porta. “Se vuoi sapere il resto vieni nella stanza verde !” mi disse prima di chiudere la porta. Mi ritrovai come in quel ricordo. Sola. Non potevo crederci. Non era possibile. Perché a me ? Perché doveva succedere proprio a me ? Sentivo una grande confusione in testa. Cercavo di ricostruire tutto, come se nulla fosse successo, ma quei ricordi stavano il immobili. Poi altri ricordi cominciarono ad affiorare. La voce di mia mamma. Le passeggiate in campagna con i miei genitori. Le feste di compleanno. I regali. I miei amici. Il mio ragazzo. Mio padre che mi spiegava la matematica. Mia mamma che mi portava a casa sempre libri nuovi. Il mio rifugio. La biblioteca di famiglia. Tutto. Era come se Lucas avesse lasciato una scia per ritrovare i miei ricordi. Me ne stavo inerme nel pavimento, immobile come una statua. Tutta la mia vita si stava ricostruendo mano a mano che i ricordi tornavano a galla. Ora sapevo quello che dovevo fare. Sapevo chi era responsabile di tutto. Tommas me l’avrebbe pagata. Non lo perdonerò mai. Mi ha tolto tutto e mi ha mentito. Sapevo che quello non era più il mio posto ma prima di andare dovevo ripagarlo della stessa moneta. “Me la pagherai cara ! Giuro che mi vendicherò ! E quel momento arriverà molto presto ! Hahahahaha !”
 
sery44
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Comments

federica917

federica917 says:

4670 days ago
Bellissimo!!

+5
kiarissima25

kiarissima25 says:

4670 days ago
bellissimo, ormai è inutile k te lo dica sarebbe come insultarti :D
Mzila

Mzila says:

4672 days ago
XD mi fa ridere pensare alla faccia di Angelie mentre ride di cattiveria...comunque anche questo capitolo è bellissimo non ho nulla da dire,se non ripeterti che sei super super brava!
Black_Angelme97

Black_Angelme97 says:

4672 days ago
belliximo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
6 bravixima, mi piace smp di +... nn so k dire.... è troppo bello!!!!
feffa7

feffa7 says:

4672 days ago
bellissimo è super

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