The Vampire Girl (4 A prima vista)

 
The Vampire Girl (4 A prima vista)
Correvo senza respirare e senza parlare dietro a Tommas. Non avevo immagini di quel momento ma non mi sentivo male. Non sentivo una morsa che mi chiudesse il petto. Nessun dolore proveniva del mio vecchio cuore incenerito e mi mancava il suo palpitare frenetico anche se non ne avevo ricordo. Ogni sentimento umano era svanito. Ero proprio diventata un mostro. Un mostro assetato di sangue. Sentivo ancora il sapore del sangue trai denti affilati. Continuavo a leccarli ma non andava via come se volesse rimanere li per punizione. “Dove stiamo andando?” domandai nel vano tentativo di non pensare. “In una piccola cittadina. Li ci aspettano gli altri.” Mi rispose affiancandosi a me. “Gli altri ? Ce ne sono altri ?” chiesi con un velo di preoccupazione. “Certo ! Sono all’incirca 20 vampiri neonati. E sono alquanto incontrollabili ! Dovrai stare molto attenta a non essere fatta a pezzi !” mi avvertì Tommas. Per tutto il tragitto continuai a pensare al mostro che ero diventata, a gli altri vampiri neonati e perché eravamo stati creati. Cosa aveva intenzione di fare Tommas ? Non si creano macchine di morte solo per svago. A Tommas serviva la forza dei vampiri neonati , ma … per cosa ? Avvolta dai miei pensieri non mi accorsi che arrivammo a destinazione. Sulla nostra sinistra si intravedeva la strada principale e un cartello con scritto : Benvenuti a Tirano ! Non molto dopo si incominciava a scorgere un vecchio rudere abbandonato da anni ma, dall’interno, provenivano urla strazianti che un comune mortale non avrebbe udito. Tommas si fermò davanti alla porta d’entrata e busso colpendo la porta due volte. I rumori che provenivano dall’interno della casa si fecero ancora più lievi e sembrò che chiunque fosse all’interno si fosse terrorizzato nel sentire qualcuno bussare. Poco dopo una figura minuta venne ad aprirci la porta ma riuscì a vederla meglio solo con la luce del sole. La sua pelle era bianca come la mia e pure i suoi occhi erano identici ai miei. I capelli erano corti e arruffati di un biondo cenere. Era di statura bassa, 1 metro e 55 presumevo, e aveva l’aspetto di una ragazzina di 14-15 anni. La corporatura era esile ma di sicuro molto forte. Poi, prima che richiudesse la porta dietro di noi riuscì a scorgere una cicatrice molto strana nella sua caviglia. Entrammo in una stanza che dall’aspetto era un salottino. Tommas mi fece cenno di sedermi e poi si rivolse alla ragazzina. “Pearl, mia piccola Pearl. Non erano urla umane quelle che ho sentito provenire da qui vero ?” gli chiese con tono minaccioso Tommas a Pearl. Pearl spaventata indietreggiava nel vano tentativo di scappare da Tommas. “No … cioè … si; ma non è come voi pensate mio signore. Posso spiegare …” balbettò Pearl incerta. “Spiegare che cosa ! Che mi avete disubbidito ? Che avete fatto quello che vi avevo ordinato di non fare !” Tommas era molto arrabbiato. Non sapevo cosa avesse fatto Pearl ma non si meritava di morire. Quando Tommas scatto in avanti per attaccare io presi Pearl e la portai dietro di me per difenderla. “Tommas, lascia che ti spieghi cos’è successo. Ti prego !” implorai sperando che mi ascoltasse. Ci vollero dei minuti prima che Tommas si calmasse e in quei minuti credevo che sarei morta. “Avanti Pearl, parla ! Raccontami cosa è successo !” Pearl ancora impaurita cominciò il racconto. Spiego che uno del gruppo, un certo Tobias, non aveva resistito ed era uscito a cacciare. Pearl, Erick e Persefone erano usciti per inseguirlo. Quando lo trovarono era intento a nutrirsi di un ragazzo che girovagava nei boschi. I tre ragazzi riuscirono a portare via Tobias ma quando Pearl tornò nel bosco trovò il ragazzo in fase di trasformazione. Senza esitare portarono il ragazzo in casa e lo sistemarono nella stanza verde. Pearl disse che il ragazzo ormai aveva quasi finito la trasformazione e che necessitava di sangue. Guardai Tommas sperando che non fosse ancora arrabbiato ma non fu così. “Pearl ! Porta Angelie nella stanza verde e aiutala con il nuovo arrivato. Io vado a sistemare questo problema una volta per tutte.” e detto questo sparì. Pearl mi chiese gentilmente di seguirla verso una rampa di scale. “Allora, come ci si sente ad essere la preferita del capo ?” mi chiese abbozzando un sorriso. “Davvero credi che io sia la preferita di Tommas ?” chiesi un po’ stupita dalla domanda. “Ecco perché lo so ! Il creatore non si fa mai chiamare per nome da nessuno del gruppo. Nessuno !” mi disse facendomi segno di seguirla in un lungo corridoio. “Oddio ! Sono davvero la preferita di Tommas ! Che bello !” dissi in modo ironico a Pearl sperando che Tommas non mi avesse sentito. Pearl in risposta soffocò una risata tintinnante. Arrivammo davanti a una porta da dove sentivo provenire delle urla soffocate. Pearl estrasse una chiave verde e aprì la porta. La stanza era come l’avevo immaginata. Era molto grande con un grande letto a baldacchino, un armadio a muro e un comodino con sopra un grande specchio ovale. Quasi tutto nella stanza era verde. Ero troppo incantata dalla bellezza di quella camera per accorgermi della ragazzo che ansimava nel grande letto. Mi avvicinai per poterlo vedere quando Pearl mi afferrò per il polso e mi strattonò indietro. “No ! Non ti avvicinare ! Non ti lascerò infrangere la legge !” mi urlò Pearl in preda al panico. Io, per non metterla nei guai, mi allontanai dal letto e mi sedetti su un cassone a muro proprio dietro alla porta. Pearl si sedette per terra tra me e il letto dove giaceva il ragazzo. Restammo li per ore aspettando che il ragazzo finisse la trasformazione. In quelle ore continui ad esercitarmi nel controllo degli oggetti facendo volare delle spazzole ed uno specchio per tutta la stanza. Subito Pearl rimase scioccata nel vedere cosa ero in grado di fare ma poi sembrava che non ci desse molto peso. Era distratta, pensava ad altro. Sembrava preoccupata. Ma non la disturbai. Ormai era notte fonda quando il cuore del ragazzo cesso di battere. Io e Pearl ci alzammo pronte a fermare il nuovo vampiro neonato. Il ragazzo dopo qualche minuto si alzo e mi sembrò che tutto quello che ci circondava fosse scomparso e fossimo rimasti solo io e lui. Era bellissimo. Il viso bianco come la neve era incorniciato da capelli corti e spettinati di un castano scuro. I suoi occhi rossi non incutevano paura ma sembravano che ardessero di passione. Era alto, molto alto. I vestiti strappati lasciavano intravedere un fisico perfetto. Come se fosse stato scolpito nel marmo dal più bravo scultore. Sentivo un desiderio crescere dentro di me. Come se lo desiderassi. Come se lo volessi solo per me. Si. Lo volevo. Mi chiesi se una creatura così perfetta potesse avere un nome altrettanto perfetto. “Come ti chiami ?” gli chiesi imbarazzata. “Lucas e tu ?” mi chiese gentilmente. “Angelie ! Mi chiamo Angelie !” risposi educatamente guardandolo dritto negl’occhi. Lucas si avvicino a me, mi prese la mano e la baciò delicatamente con le sue labbra morbide come la seta. “Angelie, tu sei il mio angelo !” mi disse guardandomi come se mi volesse come io volevo lui. Li capì che forse qualcosa di umano era ancora rimasto dentro di me.
 
sery44
created by: sery44

Rate this picture:

  • Currently 5.0/5 Stars.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5

10 Votes.


Share this Blingee

  • Facebook Facebook
  • Myspace Myspace
  • Twitter Twitter
  • Tumblr Tumblr
  • Pinterest Pinterest
  • Share this Blingee, more options more...

Short Link to this page:

 

Blingee stamps used

4 graphics were used to create this "the vampire girl" picture.
Sky and Sea
LATO SUMMER TRANSPARENT deco RED
Frame ~ By: twilightfan_97
Simple Red Pattern
 
 

Comments

kiarissima25

kiarissima25 says:

4678 days ago
belloo belloo bellooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
Black_Angelme97

Black_Angelme97 says:

4680 days ago
fantastico!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
oh k dolce... si è innamorata!!!!!!
qst storia è fantastica!!!!!!!!!!!
nanasove

nanasove says:

4680 days ago
Bello! 5*

Would you like to comment?

Join Blingee (for a free account),
Login (if you are already a member).

Our Partners:
FxGuru: Special Effects for Mobile Video